(ANSA) - GORIZIA, 09 MAG - "L'Unione europea è un
meraviglioso pane, ma è cotto a metà; e "cotto a metà" non piace
a nessuno. Dobbiamo finire di cuocerlo".
Parlando di quella attuale come di una "Ue dei compromessi",
Prodi ha sottolineato la necessità di allargare ai Balcani
occidentali e all'Albania il club europeo. "Speravo che la crisi
ucraina fosse da stimolo per accelerare i processi, ma non è
stato così. Però non si può sempre rinviare", cita ancora Il
Piccolo. Ed ha auspicato che "un giorno, qui a Gorizia e Nova
Gorica ci sia tutta Europa: riunire insieme tutti i ministri per
dare alla Capitale della Cultura 2025 un significato altamente
simbolico". Qui perché gli amichevoli rapporti tra Gorizia e
Nova Gorica, costituiscono "uno dei pochi casi in cui si
dimostra che le cose si possono cambiare". Visto che "non tutti
i Paesi erano come la Slovenia", l'ex presidente ha detto che
non mi scandalizzerebbe se all'interno dell' Unione "10 o 15
Paesi andassero avanti con un'altra velocità. L'esercito, per
esempio, non devono per forza farlo tutti".
Inoltre, a livello planetario, senza la "spada americana"
siamo troppo deboli, è indispensabile "uno scatto in avanti
dell'Ue. Non può essere l'Europa del compromesso, deve essere
quella delle intenzioni". (ANSA).
Prodi, Ue è un meraviglioso pane ma cotto a metà
Ha auspicato presenza di tutti i ministri a Gorizia nel 2025