Friuli Venezia Giulia

A Udine azioni coordinate per l'accoglienza dei minori stranieri

Incontro Comune-Prefettura getta basi progettualità complessiva

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 22 MAG - Una pluralità di interventi per affrontare in maniera coordinata la gestione dei minori stranieri non accompagnati presenti a Udine, con provvedimenti a lungo termine su più livelli e con la collaborazione di operatori, associazioni ed enti pubblici e privati. L'obiettivo è rafforzare l'accoglienza e la formazione dei minori e garantire nel contempo la sicurezza ai cittadini, anche a fronte del ripetersi in città di episodi che hanno causato disagi, con protagonisti i minori. Sono le linee operative emerse durante un incontro in Prefettura a Udine, alla presenza, tra gli altri, del prefetto Domenico Lione, del questore Alfredo D'Agostino, dell'assessore comunale all'Equità Sociale, Stefano Gasparin.
    Sono state quindi evidenziate la necessità di "rispondere all'esigenza di formazione scolastica e professionale, agevolando i giovani nell'apprendimento dell'italiano e in seguito di un mestiere" e di coinvolgere "altri enti come l'Azienda sanitaria o uffici esterni preposti alla gestione dei minorenni per inserire i giovani in programmi su misura", e di gestire "la prima accoglienza con una regia coordinata e unitaria". "Stiamo lavorando in sinergia con tutti gli attori in campo per avviare una serie di interventi strutturali per l'accoglienza dei minori non accompagnati - ha commentato Lione -, ossia interventi coordinati che comportano la cooperazione tra più istituzioni ed enti pubblici e privati per una progettualità complessiva". "Un incontro utile - ha detto Gasparin - e ora lavoreremo insieme per dare un supporto concreto e rafforzare gli interventi per l'accompagnamento e l'educazione di ragazzi che hanno grandi difficoltà e le reazioni che hanno le vediamo ogni giorno sulle strade. E' una realtà strutturale che va affrontata intensificando le forze per dare ai cittadini la sicurezza e ai ragazzi la possibilità di vivere in una realtà tranquilla e sicura". (ANSA).
   

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