Friuli Venezia Giulia

>>>ANSA/Il corpo di Cristian non si trova,estesa area di ricerca

Fedriga,soccorsi hanno fatto il possibile. Chiusa camera ardente

Redazione Ansa

(di Alberto Rochira e Lorenzo Padovan) (ANSA) - TRIESTE, 05 GIU - Sono partite stasera da Udine alla volta della Romania, tra i gesti di affetto e la commozione di familiari, amici e parenti, le bare ricoperte di fiori di Patrizia Cormos e Bianca Doros, le due giovani scomparse nella piena del Natisone a Premariacco il 31 maggio, le cui salme sono state rivenute il 2 giugno. Così si è concluso oggi il rito celebrato per le ragazze nella camera ardente vicina al cimitero urbano di Udine durante la giornata di lutto cittadino proclamata dal sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni. Alla cerimonia hanno preso parte la cittadinanza e i rappresentanti delle istituzioni.
    Il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha fatto visita alla camera ardente nella mattinata e ha sottolineato, a margine, che "i soccorritori hanno fatto tutto il possibile per salvare i tre giovani". Il rito religioso nel pomeriggio in una camera ardente gremita è stato presieduto dal vescovo Atanasie di Bogdania, della Diocesi romena ortodossa d'Italia, e concelebrato dal decano della Chiesa ortodossa romena del Triveneto padre Florin Chereches e altri sacerdoti.
    Attorno alle bare e ai familiari si sono stretti parenti, amici, colleghi di lavoro dei genitori delle due giovani, i quali risiedono tra Campoformido e Udine, i due comuni che hanno proclamato per oggi il lutto cittadino. Al commiato, in lingua romena e italiana, ha preso parte anche l'arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba. "Per testimoniare la nostra vicinanza umana e cristiana e per un momento di preghiera comune", ha detto a margine. Tra i presenti anche il sindaco di Udine e quello di Premariacco; la console di Romania a Trieste ha portato le sue condoglianze.
    Il Procuratore della Repubblica di Udine, Massimo Lia, ha ricordato ieri in conferenza stampa che "In natura esiste anche la tragica fatalità". Tuttavia, le indagini sulla morte di Patrizia e Bianca e sulla scomparsa di Cristian stanno proseguendo, e i carabinieri hanno già acquisito le testimonianze delle persone direttamente coinvolte, dei famigliari e dei testimoni oculari, compresi alcuni dei soggetti che hanno realizzato il video che hanno documentato la tragedia in diretta.
    Sono stati acquisiti anche i tabulati e le conversazioni tra Patrizia e il Nue e le rotte ufficiali degli elicotteri dei vigili del fuoco e della sanità regionale. In fase di definizione i prossimi passaggi. Le indagini riguarderanno il rispetto delle procedure e, a questo proposito, saranno sentiti gli specialisti che si occupano di dare attuazione alle direttive ricevute. In corso di verifica anche la cartellonistica lungo il Natisone: ci sono segnali di pericolo di annegamento e divieto di balneazione, che andranno in futuro implementati con quello di pericolo di piene improvvise, che sul lato percorso dai tre ventenni per giungere sull'argine sembrerebbe non esserci.
    Intanto, alle ricerche partecipano anche oggi circa ottanta persone tra vigili del fuoco e volontari della Protezione civile Fvg con elicotteri, droni e varie imbarcazioni. Sotto la lente c'è un'ampia zona del Natisone. Nel corso delle ricerche sono stati trovati degli indumenti che però non appartengono a Cristian. Sin da venerdì sera, è presente il fratello di Cristian, che assiste alle ricerche, sorretto dal calore dell'intera comunità romena locale. (ANSA).
   

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