Friuli Venezia Giulia

Partita da Praga l'edizione del quarto di secolo di Pnlegge

Agrusti: "Patto della letteratura con giovani generazioni ceche"

Redazione Ansa

(ANSA) - PORDENONE, 11 GIU - Nel 2024 che celebra il centenario della morte di Franz Kafka, Pordenonelegge rinnova il "patto" della letteratura con le giovani generazioni: 25 studentesse e studenti praghesi potranno testimoniare il "sogno" della letteratura, diventando artefici del nuovo progetto editoriale varato da Fondazione Pordenonelegge.it.
    Lo hanno annunciato, ieri a Praga, il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti, e il direttore artistico del festival, Gian Mario Villalta, incontrando i giovani del Liceo Bilingue Ustvani e dell' Università Karlova in occasione dell'evento di Anteprima della kermesse, ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Praga per il dialogo fra scrittore, saggista e critico letterario Filippo La Porta e l'autrice Edith Bruck, nata in Ungheria, testimone inesausta della tragedia della Shoah, sui temi della libertà dell'Europa e il "sogno" della letteratura. Nel 2024 che celebra anche il centenario della morte di Franz Kafka, hanno anticipato Agrusti e Villalta, la parola passa ai giovani europei generazione Z: «il centenario kafkiano offrirà ai giovani praghesi, che saranno spettatori d'eccezione a pordenonelegge 2024, l'occasione per mettere alla prova il loro italiano attraverso un racconto breve, nel quale racconteranno la loro esperienza festivaliera. Tutti potranno fruire online di una breve esperienza della Scuola di Scrittura di Fondazione Pordenonelegge».
    I brevi racconti dei giovani praghesi diventeranno parte di una raccolta letteraria che pordenonelegge pubblicherà in ebook.
    Prossima tappa di pordenonelegge, una prima volta assoluta, sarà la presentazione del festival a Roma, giovedì 11 luglio, alle 12, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia.
    Filo rosso anche del 25/o festival sarà l'indagine sulla letteratura come segno e motore di libertà: libri come testimonianza concreta di resilienza, nei contesti storici che comprimono l'autodeterminazione dei popoli e delle persone.
    (ANSA).
   

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