(ANSA) - TRIESTE, 12 GIU - Nel 2023 il Pil del Friuli Venezia
Giulia è aumentato dello 0,6%, una crescita lievemente inferiore
a quella nazionale (+0,9%). Dopo i segnali di ripresa del primo
trimestre, nei mesi successivi l'attività economica si è
indebolita.
Nel dettaglio, le stime di Bankitalia indicano che il valore
aggiunto nella manifattura è calato del 3,7% a prezzi costanti,
"risentendo della flessione nelle vendite all'estero (-6,2%)".
Secondo un'indagine condotta su un campione di imprese regionali
della manifattura e dei servizi, "gli investimenti hanno
continuato a crescere". E, per quanto riguarda le costruzioni,
la crescita dei livelli produttivi, "seppur in rallentamento è
proseguita a ritmi sostenuti": "secondo le stime di Prometeia il
valore aggiunto del settore è salito al 3,6%".
Nel terziario, osserva Bankitalia, "la crescita si è
sensibilmente indebolita (valore aggiunto a prezzi costanti
+1,6%). La domanda rivolta alle imprese del commercio e dei
servizi turistici ha perso vigore anche per la dinamica modesta
dei consumi delle famiglie". La crescita delle presenze
turistiche "ha rallentato restando comunque significativa
(+6,9%)": tra il 2014 e il 2022 le presenze in Fvg sono infatti
aumentate del 22,9%, contro il dato nazionale del +9,1%. Il
picco si è registrato a Trieste, con +55,9%.
La redditività delle imprese regionali, rileva Bankitalia,
"ha risentito dell'indebolimento del quadro congiunturale e
dell'aumento della spesa per interessi connesso con il rialzo
dei tassi". Ma il saldo tra le imprese che hanno chiuso
l'esercizio in utile e quelle in perdita "è rimasto positivo".
(ANSA).
Bankitalia, in 2023 crescita in Fvg rallenta dopo forte ripresa
Cala il valore aggiunto della manifattura