Friuli Venezia Giulia

Ambasciatrice in Montenegro, dopo stallo Paese si avvicina a Ue

In corso a Trieste il simposio internazionale GeoAdriatico

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 14 GIU - Il Montenegro "dopo un periodo di stallo sta rilanciando il proprio percorso di avvicinamento all'Unione europea". Lo ha sottolineato Andreina Marsella, ambasciatrice d'Italia in Montenegro, intervenendo in collegamento a GeoAdriatico, simposio internazionale in corso a Trieste sui temi di diplomazia, economia, scienza e religioni, promosso da Cinzia Vitale onlus.
    Durante il panel dedicato a "Europa orientale: l'economia italiana a sostegno di integrazione e crescita", Marsella ha spiegato che "il processo di avvicinamento all'Unione Europea per lunghi anni è stato fermo e bloccato, la situazione non è più questa perché il Paese da fine ottobre, da quando è entrato in carica il nuovo governo, ha preso uno slancio notevole verso l'Ue. Ha sbloccato delle norme del settore della giustizia, che erano pendenti in alcuni casi anche da 5-6 anni, e ha svolto un'attività molto intensa di riforma legislativa. Siamo in attesa di conoscere quella che sarà la decisione degli Stati membri: se tutto andrà come speriamo entro fine giugno dovrebbe tenersi la seconda conferenza intergovernativa per quanto riguarda il Montenegro, che dovrebbe certificare, anche da parte degli Stati membri appunto, questo passo in avanti notevole del Montenegro verso i prossimi obiettivi in tema di avvicinamento all'Unione europea".
    Il presidente di GeoAdriatico, Roberto Vitale, ha poi tracciato una sintesi della seconda giornata di simposio: "Della cosiddetta rotta balcanica, necessariamente conosciuta negli ultimi anni per il traffico di esseri umani, si parla in questo caso come di una direttrice di penetrabilità economica. Ma si affrontano anche tanti temi relativi all'Europa orientale e all'economia italiana, a sostegno in particolare dell'area balcanica".
    Domani è in programma un approfondimento sui cambiamenti climatici che vedrà anche la relazione del premio Nobel per la pace Lučka Kajfež Bogataj, e una tavola rotonda sull'Adriatico, come baricentro di una visione di politica esterna del Mediterraneo. (ANSA).
   

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