(ANSA) - TRIESTE, 04 LUG - "Oggi voglio sottolineare
l'importanza che ognuno di noi, come singolo e come membro di
una comunità, ha nel costruire la salute e nel promuoverla. Per
fare in modo di vivere a lungo, e senza disabilità, dobbiamo
organizzare il nostro vivere assieme in maniera salubre, che
vuol dire stare attenti ai trasporti, all'istruzione, al
reddito, all'ambiente, al lavoro, a cosa mangiamo, a come ci
muoviamo.
"Tutti i dati scientifici oggi ci dicono che la parte dovuta
alla genetica giustifica circa il 20 per cento della nostra
salute - ha proseguito - tutto il resto ha a che fare con le
nostre scelte, individuali e legate alla comunità dove viviamo.
Legate anche all'ambiente dove ci troviamo e alle decisioni che
prendiamo ogni giorno. il protagonismo è importante - ha
sottolineato - e in questa fase storica lo è ancora di più,
perché viviamo in una fase di transizione, con molte crisi, che
però sono anche momenti di grande opportunità. Credo che ognuno
di noi è chiamato ad esser protagonista oggi, contribuendo in
modo importante con le proprie scelte". Ovviamente, un
contributo per il benessere negli ultimi anni è arrivato anche
"grazie alla scienza e alla tecnologia, che ci consentono di
poter contare su grandi strumenti che ci aiutano a vivere a
lungo, ma non basta, dobbiamo essere consapevoli - ha ribadito -
che è fondamentale lo stare assieme e contribuire a quella che
chiamiamo comunità di prossimità, quindi l'aiutarci l'uno con
l'altro nel promuovere la salute costantemente". (ANSA).
Appello di Brusaferro, costruiamo assieme nostro vivere comune
Solo 20% salute è genetica. Intervento alla Settimana Cattolici