Friuli Venezia Giulia

Zuppi, la Chiesa è spirituale e sociale, guai a dividerla

'Alla Settimana sociale c'è poco vittimismo ma tanta gioia'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 06 LUG - "C'è poco vittimismo qua", anzi "non c'è vittimismo", un fatto curioso perché "siamo una generazione che per fare una cosa deve prendere 4 pasticche e 5 consulenti". Qui "c'è tanta gioia, tanta voglia di fare e tanto desiderio, tanto gusto di averlo fatto. Questa è la Chiesa: spirituale e sociale, guai a dividerla". Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, durante un incontro con i giornalisti, oggi a Trieste, in occasione della 50/a Settimana sociale dei cattolici in Italia.
    Il cardinale ha quindi fatto riferimento al discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'inaugurazione della Settimana sociale. "Le parole di Mattarella sono di grandissima sapienza". "Qui di piccino c'è poco: ci sono molte cose umili e quindi grandi. A mio parere l'intervento di Mattarella raccoglieva tanta sapienza in quella democrazia che la generazione dei padri costituenti e di chi ha vissuto la guerra ci ha affidato" e "richiede tanto impegno".
    Questa, ha concluso, è stata un'occasione per "far conoscere tanta vita vera, tanta gente vera, tante esperienze concrete in cui la dottrina sociale è esperienza di uomini, donne e giovani.
    Una grande emersione di una bellissima realtà della Chiesa, qualche volta poco conosciuta, quotidiana di vera partecipazione. Sono convinto che produrrà consapevolezza e vita in un momento di disaffezione e individualismo. Non abbiamo fatto la predica, abbiamo raccolto e fatto parlare". (ANSA).
   

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