Friuli Venezia Giulia

A Trieste il cestino del mare raccoglie 128 chili di plastica

Il Seabin è stato installato quasi un anno fa da Hera e Marevivo

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 08 LUG - Ammontano a 128 i chili di rifiuti galleggianti, comprese plastiche e microplastiche che infestano il Golfo di Trieste, raccolti dal Seabin, il cestino del mare, adottato quasi un anno fa da parte del gruppo Hera e collocato all'interno del circolo Canottieri Adria. L'iniziativa nasce in collaborazione con la fondazione Marevivo nell'ambito del progetto PlasticLess di LifeGate che dal 2023 si è ampliato diventando Water Defenders Alliance: il risultato - spiega una nota diffusa in occasione della giornata internazionale del Mar Mediterraneo - è un mare più pulito e un pescato più sicuro.
    La quantità di rifiuti raccolti a Trieste - per lo più mozziconi, imballaggi alimentari, bottigliette e tappi di plastica - corrisponde in peso a circa 8.500 bottigliette di plastica da 0,5 litri tolte dall'acqua. La plastica raccolta dal Seabin è composta prevalentemente da rifiuti caduti in mare dalle Rive, dato il clima ventoso triestino, e da microplastiche mescolate alle alghe.
    Il Seabin - ricorda la nota - è un cestino "mangia plastica" con una capienza di 20 chili, che galleggia in acqua e viene installato nei punti d'accumulo, cioè dove la forza spontanea del vento e delle correnti portano a un'aggregazione dei detriti. Il dispositivo - conclude la nota - è in grado di catturare fino a circa 1,5 chili di rifiuti al giorno, pari a oltre 500 chili di detriti l'anno, comprese microplastiche e frammenti di microfibre. La sua pompa è capace di filtrare 25mila litri di acqua all'ora. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it