Friuli Venezia Giulia

A Udine gli 'invisibili' si raccontano e chiedono attenzione

Honsell: 'Migliorare il rapporto tra le istituzioni e i servizi'

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 09 LUG - Munna, 19 anni, cittadino bengalese, è sbarcato a Lampedusa dopo aver attraversato il Mediterraneo su un barcone della speranza con a bordo 307 persone e dopo aver atteso a lungo un passaggio nel deserto della Libia. Da Lampedusa è arrivato ad Agrigento e da qui a Milano, poi a Udine. Oggi studia per diventare saldatore e trovarsi un lavoro.
    E' la storia di uno degli "invisibili", persone che vivono ai margini, raccontata a un convegno organizzato a Udine per iniziativa della docente Marilena Esposito, da trent'anni attiva nel campo della formazione degli adulti, con il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg Furio Honsell.
    "Per la prima volta abbiamo chiesto a queste persone di raccontarsi in pubblico per sensibilizzare le istituzioni, e anche la società, che spesso tende a ignorarle o a raccontarle in modo errato, con pregiudizi e stereotipi da smontare", ha spiegato Esposito. E così tra coloro che hanno parlato c'erano anche Roberta e Aldo, friulani rimasti senza casa e senza lavoro per alterne vicende esistenziali e occupazionali, che grazie alla presa in carico da parte dei servizi sociali sono poi riusciti a uscire dal tunnel della povertà e dell'emarginazione.
    Esposito ha chiarito gli obiettivi dell'iniziativa: "Sensibilizzare le istituzioni a investire più risorse a favore di chi vive situazioni di disagio e ad assumersi le proprie responsabilità, incoraggiare i media a offrire informazioni corrette su questo tema, stimolare la società a uscire da narrazioni scorrette della vita di queste persone". A tirare le conclusioni dell'incontro, cui hanno preso parte anche diversi rappresentanti del mondo del volontariato, delle onlus, dei servizi sociali e amministratori locali, tra cui l'assessore comunale di Udine alle Politiche abitative per l'edilizia sociale, Andrea Zini, è stato Honsell. "Dobbiamo puntare a migliorare sempre più - ha detto - il rapporto tra le istituzioni e i servizi e le situazioni che queste persone raccontano, le quali richiedono un'attenzione speciale". (ANSA).
   

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