Friuli Venezia Giulia

Cgil Fvg, 100mila prestazioni sanitarie in meno in 5 anni

Piga, 'urgente un cambio di rotta'

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 12 LUG - Un totale di 100mila prestazioni in meno negli ultimi cinque anni, tra medicina specialistica e attività di laboratorio nell'ambito del servizio sanitario del Fvg, passato dalle 704.689 prestazioni del 2018 alle 604. 365 del 2023. A fornire i numeri, stilati sulla base del sistema di monitoraggio del servizio sanitario regionale, è la Cgil Fvg, nell'ambito di un'indagine presentata oggi a Udine dal segretario generale Michele Piga.
    Scorporando i dati dei due Irccs regionali (Cro di Aviano e Burlo di Trieste), il calo medio è del 14%, con punte superiori al 18% per Asufc e Asfo, mentre l'Asugi contiene la riduzione al 4,4%. "Appare necessario un radicale cambio di rotta e il giudizio diventa di maggiore criticità nei confronti del presidente Fedriga - ha sottolineato Piga - in considerazione del suo ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni, che dovrebbe portarlo a svolgere, in quella sede, una funzione di argine rispetto alle drammatiche politiche sanitarie del governo".
    Tra gli altri dati emersi, nel 2018 in Fvg le prestazioni venivano erogate nei tempi per l'80,29% dei casi, per il 60,75% nel 2023. Quasi il 40% viene erogato oltre i tempi, evidenzia la Cgil Fvg, "spingendo l'utenza verso il privato profit, specie considerando che i ritardi diventano drammatici in alcune situazioni specifiche, come quella della chirurgia oncologica, sotto il 75% di rispetto dei tempi".
    La crescita dei tempi di attesa, sottolinea il sindacato, "alimenta la fuga verso strutture pubbliche e private di altre regioni, sommando al disagio delle persone il danno economico per le casse regionali, chiamate a rimborsare le prestazioni erogate altrove: una cifra che per il 2022 è di oltre 46,5 milioni solo per i ricoveri, di cui circa 30 milioni destinati al privato accreditato". "Chi non si può permettere di sostenere spese aggiuntive rispetto a quanto già paga versando le tasse, spesso rinuncia a curarsi", ha evidenziato il segretario regionale dello Spi Cgil Renato Bressan. (ANSA).
   

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