Friuli Venezia Giulia

Capitale umano, Ia ed export tra le priorità per manifattura Fvg

Dallo Studio Ambrosetti le prime indicazioni per l'agenda 2030

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 18 LUG - Favorire processi di aggregazione e crescita dimensionale delle imprese; agevolare il percorso di crescita delle imprese sui mercati internazionali; consentire la transizione digitale del tessuto economico-produttivo del Fvg e l'applicazione di tecnologie di Ia. E ancora, promuovere la transizione energetica e sostenibile delle imprese manifatturiere del Fvg e intervenire strutturalmente su upskill, reskill e attrazione di forza lavoro qualificata in regione.
    Sono alcuni ambiti prioritari d'intervento emersi dalle analisi del sistema manifatturiero regionale e dall'ascolto degli stakeholder chiave del Fvg.
    I cinque assi portanti sono stati presentati oggi a Trieste da Lorenzo Tavazzi di The European House - Ambrosetti, che in uno studio ha raccolto le prime indicazioni emerse dal percorso di ascolto del territorio per la redazione del Piano industriale per lo sviluppo del sistema manifatturiero in Fvg - Agenda Fvg manifattura 2030.
    Si tratta di primi spunti, ha chiarito l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, "che dovranno essere arricchiti per la presentazione del testo finale da qui a ottobre". L'assessore ha quindi sottolineato come la Regione vuole essere protagonista dell'indirizzo economico da dare al territorio, pur nella difficoltà di fare una programmazione a lungo termine.
    Nel dettaglio, le proposte maturate dallo studio puntano a favorire i processi di aggregazione e crescita dimensionale delle imprese, per affrontare meglio le sfide del mercato. Sul fronte dell'export, è stata sottolineata l'importanza di creare una rete di centri per l'export in grado di supportare le imprese regionali in alcuni mercati esteri chiave e in forte crescita, come quello americano e quello medio orientale. È stato ribadito il ruolo chiave che la decarbonizzazione avrà nello sviluppo economico regionale e nazionale, mentre per quel che riguarda l'innovazione tecnologica (in particolare dell'IA) le prime ipotesi di accompagnamento delle imprese prevedono la creazione di un centro di ricerca e sviluppo pre-competitivo di riferimento nel Nordest, a servizio di aree selezionate di specializzazione.
    Infine, in risposta alla crescente richiesta di manodopera, lo studio ha evidenziato la necessità di intervenire strutturalmente su upskill, reskill e attrazione di forza lavoro qualificata in regione, anche attraverso lo sviluppo del sistema degli Its.
    I prossimi passi per la redazione del Piano prevedono la finalizzazione del percorso di coinvolgimento e ascolto delle istituzioni e degli stakeholder del Friuli Venezia Giulia; l'affinamento dell'analisi dei cluster produttivi e delle specializzazioni dei 4 ambiti ex provinciali del Friuli Venezia Giulia; la messa a punto della versione finale delle linee d'indirizzo per la pianificazione strategica dello sviluppo industriale in Fvg. Lo studio completo verrà presentato in autunno a Udine e successivamente ci sarà un roadshow di confronto con le imprese, che farà tappa a Pordenone e Gorizia.
    (ANSA).
   

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