(ANSA) - TRIESTE, 18 LUG - "I numeri di un'immigrazione
regolare potranno essere utili ma non sufficienti" per sopperire
alla carenza di personale in Italia e Fvg: "i dati ci raccontano
questo". Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro a
Trieste, dedicato al piano "Agenda Fvg manifattura 2030".
Secondo Fedriga, "noi dovremmo essere in grado di sfruttare
anche quel pericolo che oggi qualcuno intravede con le nuove
tecnologie, penso all'Ia, come opportunità. Quindi elevare anche
le competenze, la parte salariale di chi lavora, con la
consapevolezza che in prospettiva ci saranno meno lavoratori,
considerata anche la denatalità che stiamo vivendo, ma con
qualifiche più alte e con stipendi più elevati".
Parlando dello sviluppo del manifatturiero, Fedriga ha
sottolineato che occorre "lavorare fortemente sul capitale
umano: lo stravolgimento tecnologico a cui le imprese dovranno
adeguarsi per essere competitive comporterà una necessità di
formare le persone in modo continuativo durante la loro vita
lavorativa per garantire l'occupazione ma anche la competitività
delle imprese. Il capitale umano sarà un fattore fondamentale,
la sua formazione altrettanto".
Dall'altro canto, ha aggiunto, "è altrettanto importante la
capacità di diversificazione dei clienti. Dobbiamo ampliare il
ventaglio dei Paesi in cui il Fvg fa export. La situazione
internazionale, assolutamente delicata e compromessa, ci dà come
conseguenza il rischio che alcune aree del mondo entrino in
crisi. Noi non possiamo permettere di avere come unico cliente
queste aree geografiche perché vorrebbe dire la chiusura delle
imprese stesse". (ANSA).
Fedriga, migranti regolari utili ma non sufficienti a imprese
'Favorire formazione del capitale umano e differenziare export'