Friuli Venezia Giulia

Coldiretti in piazza a Trieste, 'controllare fauna selvatica'

Mobilitazione regionale, 'difendiamo il nostro territorio'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 19 LUG - "Chiuso per cinghiali". E ancora "difendiamo il nostro territorio". Sono gli slogan della mobilitazione di Coldiretti Friuli Venezia Giulia che oggi è scesa in piazza Unità d'Italia a Trieste "per incontrare cittadini e politica regionale e presentare un documento in sette punti" con le rivendicazioni del settore.
    In piazza si sono radunati coltivatori da tutta la regione, indossando cappellini gialli, sventolando le bandiere dell'associazione di categoria e protestando con fischietti.
    Nel documento, in primo piano la questione cinghiali e fauna selvatica incontrollata, che provoca danni nelle campagne ("200 milioni di euro l'anno in Italia") e incidenti stradali, "senza dimenticare i problemi causati dalla peste suina africana".
    "Appare indispensabile introdurre nell'ordinamento vigente una serie articolata di misure maggiormente efficaci in materia di interventi per il contenimento e il prelievo della specie cinghiale", dichiara l'associazione di categoria Gli altri sei punti, sottolinea il presidente di Coldiretti Fvg, Martin Figelj, chiedono di "riconoscere e sostenere il ruolo degli agricoltori come custodi degli ecosistemi e della biodiversità, di adottare una disciplina che individui le superfici idonee e non idonee per l'installazione di parchi fotovoltaici. E ancora insistiamo sulle necessità di una corretta gestione della risorsa idrica, dell'etichettatura obbligatoria su tutti gli alimenti, della difesa del reddito degli agricoltori. Altolà, infine, all'eccesso di burocrazia".
    Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, dall'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, e dall presidente della Quarta commissione consiliare, Alberto Budai. (ANSA).
   

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