Friuli Venezia Giulia

Confindustria Alto Adriatico prima tra associazioni più virtuose

Il risultato dall'analisi dei flussi del Centro Studi nazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 27 LUG - Confindustria Alto Adriatico è risultata essere la più performante, dall'analisi dei flussi del Centro studi nazionale Confindustria, tra le 18 più virtuose territoriali del Sistema, di cui fanno parte Confindustria Bergamo, Brescia, Veneto Est, Unione Industriali Torino e Unindustria Reggio Emilia. Lo rende noto la CAA in un comunicato.
    Lo studio, che prende in esame il periodo 2019-2023, evidenzia indicatori positivi in tutti gli ambiti "certificati" come il numero delle imprese, a +10,5%. Un "delta positivo - dicono in CAA - che si smarca dalla media delle altre territoriali (3,5%) e dimostra la capacità associativa di attrarre nuove realtà imprenditoriali". Aumenta anche il numero dei dipendenti delle imprese associate (+37,2%); in questo caso, la performance di CAA è superiore alla media delle altre associazioni (10%). Inoltre, Le associate di CAA sono cresciute del 10,5% rispetto al 2,1% dell' economia reale; il numero di dipendenti è a +37,2% contro una media dell'1,9%.
    Per il presidente di CAA, Michelangelo Agrusti, il risultato è il "frutto dell'unione delle competenze e dell'impegno di tutti. Lo avevamo detto nel 2019: la fusione tra Trieste Pordenone e Gorizia darà grandi frutti perché nasce dalla volontà di trovare coesione ed unità". Agrusti ha parlato di "un ecosistema territoriale unico di cui fanno parte Sissa Università, Area Science Park, Lef, Polo Tecnologico Alto Adriatico, Urban Center e sistema degli Its" ricordando che in aprile ha inaugurato, in Ghana, l'Academy per formare manodopera locale con profili professionali cercati dall'industria regionale". I primi addetti arriveranno in Fvg già a settembre.
    Tra gli indicatori ci sono le strategie: «Supporto alle imprese con consulenze personalizzate - spiega il d.g. di CAA, Massimiliano Ciarrocchi - formazione, innovazione per aiutare associati e no a migliorare la competitività; networking, facilitando sinergie che hanno portato a progetti e opportunità di crescita». (ANSA).
   

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