Friuli Venezia Giulia

Fine vita, 17 consiglieri Fvg depositano una nuova mozione

'E' un invito alle Camere a legiferare, maggioranza la approvi'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 01 AGO - Un invito istituzionale alle Camere affinché legiferino "quanto prima sulla possibilità di ciascuna cittadina e ciascun cittadino di scegliere e ottenere con tempi certi e procedure lineari un 'fine vita' dignitoso, a partire da quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale 242 del 2019 sul suicidio medicalmente assistito per le persone con patologie irreversibili e in condizioni di sofferenza intollerabili". E' quanto chiedono, attraverso una mozione, 17 consiglieri di opposizione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
    La mozione, è stato spiegato durante un incontro oggi a Trieste, fa ricorso al procedimento previsto dallo Statuto della Regione Fvg del "voto alle Camere" e l'auspicio è che possa arrivare in Aula a Trieste a settembre o ottobre. A proporla sono esponenti di Pd, Patto per l'autonomia-Civica Fvg, M5s, Avs e Open sinistra Fvg.
    "Questo è un terzo atto" a sostegno di una disciplina che regoli il fine vita, ha riassunto Enrico Bullian (Patto per l'autonomia): "Ci avevamo già provato con una mozione e sostenendo il progetto di legge regionale di iniziativa popolare proposto dall'associazione Coscioni. Ora ci aspettiamo un'accoglienza diversa da parte della maggioranza".
    "Se il Consiglio regionale approva questa mozione di voto alle Camere, possiamo invitare Camera e Senato a legiferare" sulla materia, ha spiegato Roberto Cosolini (Pd). "Quindi chi sosteneva la tesi secondo cui fosse necessaria una legge nazionale" sul fine vita, "quando in Aula Fvg abbiamo sostenuto la proposta di una legge regionale, ora ha la possibilità di votare questa mozione. E' un'opportunità anche per molti colleghi di maggioranza a essere coerenti".
    "Noi - ha aggiunto Bullian - andiamo incontro a un'esigenza che nasce dalla società. Per quanto le istituzioni possano ancora applicare la politica dello struzzo, le richieste sul fine vita continueranno ad arrivare. A livello regionale, oltre al caso di Anna, poi accompagnata al fine vita con procedura seguita da Asugi, e a quello di Martina, ancora in corso, ce ne sono altri due seguiti dall'associazione Coscioni. Faremo un'interrogazione per capire se esistono altri casi e quanti sono stati per ora i costi delle spese legali sostenuti dalle aziende sanitarie regionali". (ANSA).
   

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