Friuli Venezia Giulia

Industria Udine cresce ma il confronto annuo è ancora negativo

Risultati II trim. Pesa calo vendite Italia-5,7% ed estero-3,2%

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 27 AGO - La manifattura in provincia di Udine nel secondo trimestre del 2024 ha registrato un aumento rispetto ai tre mesi precedenti ma il confronto annuo è ancora negativo. Emerge dalla elaborazione dei dati dell'indagine condotta dall'Ufficio Studi di Confindustria Udine su un campione rappresentativo di imprese associate.
    In dettaglio, nel secondo trimestre 2024 la produzione industriale in provincia di Udine è cresciuta dell'1,3% rispetto al primo trimestre 2024, ma è diminuita dell'1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Al calo tendenziale ha contribuito maggiormente la decisa flessione delle vendite in Italia, -5,7%, superiore a quelle all'estero, -3,2%. Sono stazionari sia i dati sull'utilizzo degli impianti produttivi, (79,6%), sia quelli sull'occupazione (occupati del manifatturiero in provincia di Udine sono circa 48mila). Nelle attese delle imprese, il 92% ritiene che la produzione nei prossimi mesi resterà stabile.
    Soltanto il 5% prevede invece una crescita e appena il 3% un arretramento.
    Con riferimento ai singoli comparti, permangono andamenti eterogenei. Nel secondo trimestre sono in miglioramento alimentare e bevande (+4,8% variazione congiunturale, +0,8% tendenziale), legno e mobile (+5,4%; +0,6% tendenziale), gomma e plastica (+1%; +1,4%), chimica (+0,4%; +10,6%), segnali contrastanti siderurgia (+1,2%; -2,5%), materiali da costruzione (+0,1%; -1,2%). In calo l'industria meccanica (-0,7%; -3,4%), penalizzata anche dalla crisi del Mar Rosso, con consegne in tempi più lunghi e tariffe più elevate. I trasporti e la logistica sono, infatti, determinanti per l'industria friulana, a forte vocazione esportatrice e che importa per trasformare. In provincia di Udine i prodotti manifatturieri esportati sono circa il 97% dell'export totale.
    Per il d.g. Confindustria Udine, Michele Nencioni, "la manifattura friulana, che a fronte degli shock di intensità eccezionale degli ultimi anni ha già mostrato una notevole capacità di resistenza e reazione, sta ancora attraversando un periodo di transizione. La stabilizzazione e i segnali di ripresa in alcuni settori sono incoraggianti, ma è evidente che l'industria deve continuare ad adattarsi e rispondere alle sfide in corso". Il "contesto economico globale resta ancora incerto".
    (ANSA).
   

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