(ANSA) - TRIESTE, 27 AGO - Botta e risposta tra
l'associazione Luca Coscioni e l'Azienda sanitaria universitaria
giuliano isontina sul caso di Anna, nome di fantasia della donna
triestina di 55 anni, affetta da sclerosi multipla, che a
novembre 2023 aveva esercitato il diritto al suicidio
medicalmente assistito.
L'associazione Luca Coscioni annuncia in una nota che il caso
non si è ancora concluso e segnala "ostruzionismi" da parte di
Asugi anche dopo la morte della donna.
Ma Asugi ribatte: l'azienda sanitaria, in una nota di
replica, "precisa che la richiesta per il pagamento dell'imposta
di registro è stata ricevuta dalla struttura competente in data
19 agosto e lo stesso servizio ha dato immediato avvio alla
procedura di liquidazione". (ANSA).
'Ostruzionismi su Anna dopo la morte', polemica sul fine vita
Botta e risposta tra associazione Coscioni e Asugi