Friuli Venezia Giulia

Rapina con coltello e storditore elettrico a Trieste, un arresto

Intervento della polizia, denunciata una seconda persona

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 27 AGO - Un giovane di 29 anni, originario del Marocco, senza fissa dimora in Italia, è stato arrestato a Trieste dalla polizia per i reati di rapina in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e ingresso e soggiorno illegale in Italia. Un suo connazionale di 34 anni è stato invece denunciato.
    L'episodio risale a venerdì pomeriggio, quando agenti della Squadra volante sono intervenuti in via dei Leo per la segnalazione di una rissa. Giunti sul posto, un cittadino marocchino ha riferito loro di essere stato rapinato da tre persone armate di coltello e storditore elettrico, mentre era seduto ai tavolini esterni di un bar con il figlio minorenne.
    Secondo il racconto della vittima, uno dei rapinatori, con la scusa di chiedere una sigaretta, gli si sarebbe avvicinato per poi strappargli la collanina d'oro, mentre il complice gli avrebbe morso la mano per rubargli lo smartphone. Una terza persona avrebbe usato contro di lui uno storditore elettrico causandogli una bruciatura. L'uomo sarebbe stato anche colpito con il manico di un coltello a serramanico alla nuca; gli sarebbero quindi stati sottratti lo smartphone, il portafoglio, un orologio, un paio di scarpe, un paio di occhiali da sole e le ciabatte che indossava.
    Durante le fasi di accertamento, gli agenti hanno individuato un giovane corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima: il 29enne è stato sanzionato per possesso di cocaina, arrestato e portato in carcere a Trieste. Non è stato trovato riscontro per tracce di reato inerenti la rapina ma il giovane si comportava in maniera ostile verso gli agenti e li minacciava. Il secondo dei tre presunti rapinatori è stato rintracciato nei pressi di piazza San Giacomo: non venendo trovato in possesso di alcuna traccia pertinente al reato, è stato indagato in stato di libertà per rapina in concorso e messo a disposizione dell'Ufficio immigrazione in quanto già destinatario di decreto di espulsione. (ANSA).
   

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