Friuli Venezia Giulia

Segnali positivi per l'industria Fvg, produzione sale al +8,8%

Diffusi i dati della congiunturale di Confindustria

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 31 AGO - L'indagine congiunturale di Confindustria Fvg del secondo trimestre 2024 e le previsioni per il terzo restituiscono "segnali estremamente positivi per l'economia del Friuli Venezia Giulia": particolarmente significativo è l'incremento della produzione industriale, che ha registrato un +8,8% contro il -1,2% del trimestre precedente.
    In evidenza anche la performance delle vendite, in "ripresa robusta" con un aumento del 7,5% (-3,6% il valore del primo trimestre) trainato soprattutto dall'export, a +9,1% (-4,7%).
    "Inverte finalmente tendenza anche l'occupazione - il commento del presidente regionale di Confindustria, Pierluigi Zamò - ed è questo un dato particolarmente importante che riflette anche l'efficacia delle misure di politica industriale e delle politiche attive del lavoro della Regione Fvg".
    Nel secondo trimestre i nuovi ordini aumentano dell'1,3% (+5,9% il primo trimestre). A livello tendenziale, rileva Confindustria, l'andamento della produzione industriale "evidenzia una leggera contrazione rispetto al secondo trimestre 2023, pari al -2,6%, rispetto a quella significativa registrata nel 2/o trimestre 2023, pari al -10,1%". Le vendite globali registrano "un indicatore tendenziale negativo pari al -2,1%, migliore rispetto al -8,7% del 2/o trimestre dell'anno precedente: effetto cumulato, delle vendite Italia (-4,4% contro il -8,8% del 2023) e, in misura molto più lieve, delle vendite estere (-0,1% rispetto al -8,7% del 2023). L'indice tendenziale dei nuovi ordini evidenzia un trend positivo rispetto agli indicatori tendenziali delle vendite (+2,5% rispetto -4,3% del 2/o trimestre 2023)".
    Le prospettive a breve termine "sono contraddistinte dall'ottimismo": le imprese chiamate a rispondere sugli investimenti pianificati per i prossimi 12 mesi hanno dichiarato incrementi in tutti i settori chiave: digitalizzazione (60%), sostenibilità ambientale (58%) ed efficientamento energetico (54%). "La strada è quella giusta - ha concluso Zamò -: le imprese del Fvg stanno dimostrando una notevole capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del mercato". (ANSA).
   

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