(ANSA) - TRIESTE, 06 SET - "La stragrande maggioranza delle
persone che si oppone alla legge Calderoli e ai contenuti delle
intese sottoscritte non è contro l'autonomia e contro il
principio dell'autonomia differenziata, ma la contrarietà è data
dall'interpretazione estremista e separatista dell'autonomia
differenziata". Lo ha detto oggi in video collegamento a
Trieste, nel corso di una tavola rotonda promossa da Cgil,
Stefano Fassina, ex viceministro dell'Economia, autore del libro
"Perché l'autonomia differenziata fa male anche al nord".
Dopo aver sottolineato le conseguenze della legge "in termini
di equità, e uguaglianza di diritti" Fassina ha sottolineato che
"la partita non è un gioco a somma zero, dove il sud perde e il
nord vince, ma è un gioco a somma negativa, nel senso che al di
là degli effetti strettamente legati alla tassazione e alle
risorse del bilancio dello Stato, le conseguenze sul nord e
sull'economia saranno negativi, pesanti anche sui lavoratori
delle imprese". (ANSA).
Fassina, autonomia differenziata peserà su economia del nord
L'ex viceministro intervenuto a Trieste in un convegno Cgil