(ANSA) - TRIESTE, 10 SET - "Un percorso di interazione con i
sindaci coinvolti" è stato annunciato da SLC CGIL TS Area
servizi postali e Uilposte FVG/TS, rispettivamente per bocca dei
segretari locali Maria Cristina Davanzo e Michele Rossi, che
hanno espresso "contrarietà" alla decisione di Poste Italiane di
chiudere definitivamente il turno pomeridiano di Muggia e gli
Uffici Postali di Via Combi e di Via de Carmelitani a Trieste;
senza contare la "situazione non chiara di Villa Opicina".
Tale riduzione, in una provincia "già falcidiata dalla
carenza di personale, comporterà per certo disagi a una
cittadinanza fatta di anziani, disabili, fragili e poveri, così
incidendo sulla qualità di vita di quartieri anche socialmente
difficili e geograficamente ai margini del tessuto urbano".
Cgil e Uil contrari a chiusura uffici postali
Annunciato "percorso di interazione con i sindaci coinvolti"