(ANSA) - PORDENONE, 11 SET - I finanzieri del Comando di
Pordenone hanno scoperto, in un allevamento del Friuli
Occidentale, 6 lavoratori occupati in nero. Gli operai erano
intenti al caricamento di pollame da destinare al macello.
L'accesso nello stabilimento è stato effettuato in
collaborazione con i veterinari dell'Azienda sanitaria per gli
aspetti relativi alla tutela della salute e del benessere
animale. I militari hanno verificato le posizioni di 9
braccianti stranieri, operanti per conto di una ditta di
facchinaggio veneta, cui la società
agricola proprietaria dell'allevamento aveva formalmente
appaltato il servizio.
L'analisi della documentazione ha permesso di scoprire che i
nominativi dei lavoratori indicati nel prospetto dell'Azienda
sanitaria non corrispondevano a quelli presenti sul posto, e per
6 soggetti non risultava esserci nemmeno la preventiva e
obbligatoria comunicazione al "Centro per l'Impiego".
Alla società di facchinaggio è stata inflitta la maxi
sanzione, che va da 11.700 a 70.200 euro ed è stata proposta,
all' Ispettorato Territoriale del Lavoro, la sospensione
dell'attività imprenditoriale per l'impiego di personale
irregolare in misura superiore al 10% di quello regolarmente
assunto.
Dal 1 gennaio, sono 200 i lavoratori in nero individuati
dalla Guardia di Finanza di Pordenone e 17 quelli irregolari; le
aziende verbalizzate sono 106, per 49 delle quali è stata
proposta la sospensione dell'attività. (ANSA).
Nell'allevamento di polli scoperti sei lavoratori in nero
Erano intenti ad avviare gli animali al macello