Friuli Venezia Giulia

Regione Fvg, da oggi guardie giurate su bus a Trieste

Roberti, a tutela passeggeri e autisti, dopo episodi di violenza

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 16 SET - Guardie giurate armate sugli autobus delle linee urbane a Trieste per evitare episodi di violenza, come accaduto di recente in più di un'occasione. E' l'iniziativa cominciata oggi sugli autobus della Trieste Trasporti e finanziata dalla Regione Fvg, con la collaborazione del Comune di Trieste. Si tratta di un progetto sperimentale che si concluderà il prossimo mese di giugno.
    Il progetto è finanziato con la Legge regionale 13/2023, che prevede l'assegnazione ai Comuni con popolazione superiore ai 20mila abitanti di contributi straordinari per stipulare convenzioni con i gestori del servizio di trasporto pubblico locale e operatori della sicurezza privata, per progetti pilota per la presenza di operatori sui mezzi di trasporto. A luglio scorso sono stati finanziati progetti per 121mila euro al Comune di Trieste, 59mila a quello di Udine, 31mila a Pordenone e 18mila a Monfalcone (Gorizia).
    "Nell'ultimo periodo si sono ripetuti più volte episodi di violenza a bordo dei mezzi del trasporto pubblico locale; situazioni inaccettabili che non devono assolutamente divenire la normalità in Friuli Venezia Giulia - ha commentato l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, presentando oggi l'iniziativa - Per questo la Regione già lo scorso anno, attraverso lo stanziamento di 250mila euro, sostiene l'attivazione di progetti a favore della sicurezza sussidiaria". Le guardie giurate armate "eviteranno che autisti, controllori e passeggeri possano trovarsi coinvolti in zuffe o eventi simili".
    Particolare attenzione sarà destinata alle linee 1, 10, 20 e 21 di Trieste. "La Regione sta investendo molto sulla sicurezza, siamo passati da 2 milioni del 2018 a 21 milioni, e tra gli investimenti compiuti rientrano anche quelli per la sicurezza sussidiaria, che si sta rivelando fondamentale per dare supporto all'attività delle Forze dell'ordine - ha proseguito l'assessore Roberti - La sicurezza è un diritto dei cittadini, quindi continueremo a investire per garantirlo sviluppando tutte le iniziative necessarie per far sì che in Friuli Venezia Giulia le persone possano continuare a sentirsi al sicuro in qualsiasi luogo e a qualsiasi ora". Roberti ha evidenziato che "questa iniziativa pilota è stata accolta con grande entusiasmo, tanto dai Comuni e dalle aziende di trasporto quando dai dipendenti di queste ultime e dai sindacati del Tpl; quindi evidentemente viene ritenuta idonea ad affrontare le criticità esistenti.
    Stiamo perciò pensando di strutturarla meglio e di inserirla nel nuovo protocollo per la legalità in via di definizione assieme alle prefetture". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it