Friuli Venezia Giulia

Mons. Malnati lascia Trieste dopo 50 anni, omaggio del Comune

Oggi il saluto ufficiale nella sala del Consiglio

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 20 SET - Monsignor Ettore Malnati lascia la parrocchia di Nostra Signora di Sion a Trieste dopo 50 anni. Tra gli attestati di stima espressi per il suo operato c'è anche quello del Comune di Trieste, che oggi, durante una cerimonia, gli ha reso omaggio per l'impegno nella comunità di Nostra Signora di Sion, per il servizio svolto alla Diocesi e in generale per essere stato nel tempo una figura di riferimento per tanti fedeli.
    "Questa è la tua città, le sue porte per te saranno sempre aperte - ha detto il sindaco Roberto Dipiazza, consegnando una targa al sacerdote - ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere una persona meravigliosa che mi è stata vicina nei momenti difficili e nei momenti bellissimi. Un uomo dalle grandi capacità umane".
    Monsignor Malnati ha sottolineato come la città sia "parte della mia vita, senza Trieste io non sarei ciò che sono. Grazie alla città di Trieste e grazie al seminario che mi ha formato dal punto di vista cattolico ed ecumenico. Nel 1965 si è concluso il concilio, monsignor Santin aveva chiesto al rettore dell'epoca che tre di noi andassero nelle varie comunità cristiane la domenica. Da allora - ha ricordato - sono cresciuto con questi due grandi polmoni, la fede cattolica, il mondo cristiano e il mondo ebraico. Monsignor Santin mi ha trasmesso l'amore nei confronti della comunità ebraica, imparando a conoscere la bellezza della sua comunità, così come di quella greca orientale e di quella serba ortodossa. Ho conosciuto i dolori e le sofferenze di Trieste, la Risiera di San Sabba e le foibe, i due calvari di questa città. Oggi, forse, c'è l'opportunità di una nuova prospettiva - ha aggiunto - grazie al cammino ecumenico iniziato da Maria Teresa nel '700 e alla fine dell'astiosità tra italiani e sloveni. Un insieme di queste due realtà autoctone, due criteri culturali che possono diventare i due polmoni di questa bella e cara città di Trieste". (ANSA).
   

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