Friuli Venezia Giulia

Ovovia a Trieste, opposizioni chiedono dimissioni della giunta

Raccolte 3.600 firme contro il reperimento di nuovi fondi

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 24 SET - "E' una situazione molto grave.
    Hanno mentito sul fatto che il progetto era stato approvato a Bruxelles e ora anche sul fatto che i triestini non pagheranno un euro per quest'opera. Gli amministratori pubblici che mentono dovrebbero avere la decenza di dimettersi". Lo ha detto oggi Riccardo Laterza (Adesso Trieste) durante una conferenza stampa in piazza Unità d'Italia, insieme agli esponenti dell'opposizione nel Consiglio comunale.
    Al centro della polemica, lo stop dei fondi Pnrr per la realizzazione dell'ovovia tra la città e l'altipiano carsico, come reso noto dal vicepresidente del Consiglio regionale Fvg, Francesco Russo.
    "Trieste ha perso il più importante finanziamento degli ultimi decenni - ha aggiunto Laterza - e questo è sotto gli occhi di tutti".
    Giovanni Barbo (Pd) riferendosi alle dichiarazioni del sindaco Roberto Dipiazza sulla volontà di reperire nuovi finanziamenti, ha sottolineato: "Come si fa chiedere soldi per un'opera che non è compatibile con il piano regolatore?". Paolo Altin (Lista Russo) ha ricordato che, proprio contro la possibilità di cercare nuove risorse, "è stata avviata una petizione online che da ieri ha già raccolto 3.600 firme" e ha annunciato che "sul tema chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario". Per la pentastellata Alessandra Richetti "stiamo assistendo a un delirio di onnipotenza: non ci si preoccupa di regole, normative e leggi. E si va contro tutti, a prescindere dalla volontà della città".
    (ANSA).
   

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