Friuli Venezia Giulia

Crisi d'impresa, Confindustria AA impegnata in tutela lavoro

Agrusti, siamo riusciti nella maggior parte dei casi

Redazione Ansa

(ANSA) - PORDENONE, 05 OTT - In un periodo in cui le crisi aziendali potrebbero aumentare - il FVG vive un periodo di più alto tasso di occupazione degli ultimi 20 anni - il Codice della Crisi d'Impresa è una bussola per orientarsi in un panorama sempre più complesso, dove la priorità è tutelare non solo l'impresa, ma anche i suoi lavoratori. E' la sintesi del convegno di Confindustria Alto Adriatico con Camera Civile di Pordenone, al Consiglio dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro cittadino e da Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Pordenone, dal titolo La gestione dei rapporti di lavoro subordinato nel Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (CCII).
    Il presidente di CAA, Michelangelo Agrusti, in apertura, riferendosi alla positiva soluzione di alcune crisi in Fvg, ha spiegato che «la attitudine dell'Associazione, lo sanno bene anche i sindacati, è salvaguardare l'occupazione o attenuare il più possibile l'impatto sui lavoratori usufruendo di tutti gli strumenti disponibili. Nella maggior parte dei casi ci siamo riusciti; con una complessità di operazioni e di giurisprudenza significativa».
    Giuseppe Del Col, Direttore Operativo di Confindustria AA, ha spiegato che «il Codice della Crisi ha previsto molte procedure, la cui finalità principale è stata consentire la continuazione dell'attività aziendale per trovare soluzioni alle problematiche finanziarie attraverso accordi con i creditori, costruendo un percorso che, salvaguardando l'impresa, permettesse anche di soddisfare le esigenze dei creditori». Nelle situazioni più complesse, quando si è giunti alla liquidazione giudiziale (ex fallimento), "anche i lavoratori hanno subito le conseguenze più incisive. A seguito della liquidazione, i rapporti di lavoro sono stati risolti e, ad eccezione del TFR, i crediti dei lavoratori hanno potuto essere compromessi», ha aggiunto.
    Trasferendo rami d'azienda, ci sono stati casi di ridimensionamento di organico e attivazione di procedure sindacali». (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it