Friuli Venezia Giulia

GdF Trieste denuncia tre persone per bancarotta

Conti falsificati, cessioni beni a connivente a prezzi incongrui

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 05 OTT - Falsificavano i bilanci per mascherare lo stato di dissesto della società e compiere così ulteriori azioni sempre a danno della garanzia patrimoniale per i creditori. Inoltre hanno ceduto beni aziendali per una cifra bassissima, peraltro mai corrisposta. Per queste ragioni i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste a conclusione di indagini sui reati fallimentari, hanno denunciato tre persone per bancarotta. Si tratta di due amministratori di un'azienda di trasporti internazionali di merci su gomma con sede a Trieste, dichiarata fallita lo scorso anno, e di una persona terza.
    Le indagini hanno accertato condotte illecite da parte degli amministratori che simulando il risanamento della società, hanno invece portato alla dichiarazione di fallimento (ora liquidazione giudiziale). Le investigazioni hanno rilevato che i tre avevano falsificato i bilanci occultando o distruggendo l'intera documentazione societaria, impedendo così alla curatela fallimentare di determinare il corretto andamento dell'attività.
    Sono state anche rilevate cessioni di beni aziendali a beneficio di una persona (connivente e denunciata per concorso all'autorità giudiziaria), a un prezzo concordato inferiore di almeno la metà al valore reale, peraltro mai corrisposto. I reati contestati, come indicato dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza, sono bancarotta documentale (omessa o irregolare tenuta della contabilità da parte di un imprenditore dichiarato fallito), bancarotta patrimoniale (distruzione, dissipazione e distrazione volontaria del patrimonio aziendale), bancarotta preferenziale (simulazione di pagamenti per favorire un creditore a danno di altri) e falso in bilancio. (ANSA).
   

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