Friuli Venezia Giulia

Rosolen, dal terzo figlio si abbatte capitale residuo mutuo

Al via le domande da ottobre. Regolamento pubblicato sul Bur

Redazione Ansa

(ANSA) - PORDENONE, 05 OTT - "Dal 3 ottobre, è possibile presentare domande per l'abbattimento del capitale residuo del mutuo concesso da banche o enti previdenziali per acquisto, recupero o costruzione della prima casa all'arrivo del terzo figlio o dei successivi". Lo rende noto l'assessore regionale alla famiglia, Alessia Rosolen, all' indomani della pubblicazione sul Bur del Regolamento su modalità e importi del contributo.
    "Quello messo in campo - spiega Rosolen - è un ulteriore sforzo dell'Amministrazione regionale per accompagnare le famiglie. Dopo gratuità dei nidi, incentivi per l'occupazione femminile, misure per il welfare aziendale, contributi per il diritto allo studio e i bisogni dei minori, un altro tassello si aggiunge al pacchetto di misure a sostegno della famiglia introdotte negli anni dalla Giunta". Con questo intervento si vogliono "incentivare i nuclei che intendono allargare la propria famiglia e sostenere quelle numerose: la sicurezza di una casa, con stabilità lavorativa, incide nei progetti di vita e nella scelta di una coppia di avere uno o più figli." Alla misura può accedere il genitore con almeno tre figli di cui l'ultimo nato o adottato purché minorenne, dal primo gennaio 2024 e titolari di Carta famiglia valida, con Isee non superiore ai 35mila euro, e altri requisiti. Il contributo corrisponde al capitale residuo del finanziamento da restituire alla data di presentazione della domanda, comunque nella misura massima di 20mila euro per ogni figlio dopo il secondo dal primo gennaio 2024. Per richiedere il contributo, fino all' avvio dell'applicativo informatico dedicato, è sufficiente inviare la domanda all'indirizzo Pec lavoro@certregione.fvg.it (anche da un indirizzo di posta elettronica non-pec). La misura era stata annunciata in Aula dal governatore Fedriga durante l'approvazione della Legge di bilancio 2024 all'interno della quale sono stati stanziati 15 milioni di euro (3 nel 2024, 5 nel 2025, 7 nel 2026). Per informazioni e modulistica: ibit.ly/MiMAS (ANSA).
   

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