Friuli Venezia Giulia

Gorizia Nova Gorica, due città in una, il libro di Bellavite

Otto itinerari attraverso la Capitale Europea della Cultura 2025

Redazione Ansa

(di Alberto Rochira) (ANSA) - UDINE, 11 OTT - ANDREA BELLAVITE, GORIZIA E NOVA GORICA DUE CITTA' IN UNA (EDICICLO e ZTT, PP.184, EURO 18,00).
    Un viaggio avvincente attraverso un territorio unico, dove, a ogni passo, diverse lingue e culture si intrecciano in una complessità culturale che schiude tesori da scoprire in tutta la loro sorprendente varietà e ricchezza. A proporlo sono le pagine del volume Gorizia Nova Gorica, due città in una di Andrea Bellavite, scrittore, giornalista e docente, che ama definirsi anche "viandante e cicloamatore".
    Nel libro, edito da Ediciclo di Portogruaro in italiano, e da Ztt di Trieste in lingua slovena, nella traduzione di Pia Lešnik, propone otto itinerari, sette a piedi e uno in bicicletta, per esplorare queste due città congiunte, Gorizia in Italia e Nova Gorica in Slovenia, che, "pur mantenendo la loro individualità - spiega l'autore - si fondono per creare una nuova realtà culturale in vista del 2025, quando saranno protagoniste come Capitale europea della cultura".
    Bellavite ha più volte sottolineato che "ciascuna delle due città dona la sua identità all'altra", uno scambio reciproco di influenze che rappresenta uno dei temi portanti del libro, dal quale emerge come Gorizia e Nova Gorica non siano una singola entità, ma due realtà congiunte, legate da una storia comune, proiettate verso un futuro di convivenza armoniosa.
    Descrivendo Nova Gorica, Bellavite ne evidenzia la particolare struttura urbanistica, che racconta una città cresciuta con uno spirito di apertura e modernità, dove "natura e cultura sembrano intrecciarsi in uno sguardo simpatetico rivolto al futuro".
    Dall'altra parte, Gorizia appare come intrisa di storia, con le sue colline che formano un anfiteatro naturale e le sue case costruite qua e là, come "puntini sparsi da un giocatore di dadi". Un'immagine che trasmette l'idea di una città che ha attraversato secoli di vicende drammatiche, ma che trova nella sua bellezza e nei suoi spazi verdi un'energia nuova.
    Bellavite riflette su come questo luogo, un tempo segnato da guerre e divisioni, possa oggi diventare un esempio di convivenza pacifica. "È straordinario - afferma l'autore - che la Capitale europea della cultura 2025 sia un luogo dove si è sparso tanto sangue. Oggi possiamo dimostrare che la diversità è il fondamento di un'armonica convivenza".
    Le pagine del libro sono arricchite da un ampio corredo fotografico di Mattia Vecchi, che immortala scorci suggestivi di paesaggi urbani e naturali, In vista del 2025, Bellavite esprime fiducia nel futuro. "Il titolo di Capitale europea della cultura è un impegno verso il quale tendere, più che qualcosa che c'è già e va celebrato. Ho però molte speranze, vedo segnali positivi in questo percorso".
    (ANSA).
   

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