(ANSA) - TRIESTE, 13 OTT - È partita ufficialmente la Barcolana numero 56, la regata piu' grande del mondo, con 1.757 imbarcazioni iscritte come reso noto ieri sera alla chiusura delle iscrizioni da Mitja Gialuz, presidente della Società velica di Barcola e Grignano.
Al terzo colpo di cannone, le barche si sono avviate verso il largo. Le condizioni meteorologiche nel campo di regata, davanti al Faro della Vittoria, sottocosta, sono di cielo coperto ma anche di qualche nodo di vento.
Una volta che le imbarcazioni raggiungeranno il largo in un suggestivo colpo d'occhio, le vele dovrebbero trovare vento un po' più sostenuto, come testimonia il mare increspato in tutto il campo di regata.
Per la grande festa in città sono giunti tantissimi turisti, che affollano le Rive e i tanti punti in alto di Trieste da dove si può ammirare lo spettacolo delle tantissime vele in acqua.
Tante anche le barche che non gareggiano ma che stazionano in mare, ma a distanza dal campo di regata, per seguire la gara.
(ANSA).
Nella partenza di bolina Arca al timone Marta Benussi della famiglia di navigatori Benussi, e Prosecco doc (90 piedi) con al timone Mitja Kosmina sono partite molto bene nonostante il vento scarso. In acqua ci sono anche la barca delle Fiamme gialle (la Guardia di Finanza festeggia anche qui i 250 anni del Corpo), di Emergency (la barca è quella di Andrea Illy), il Moro di Venezia e tante altre. Partite proprio dalle acque davanti al Castello di Miramare, i partecipanti alla Barcolana56 presented by Generali, dovranno percorrere un quadrilatero a vertici fissi nel Golfo di Trieste, della lunghezza totale di 13 miglia nautiche. Si procede per 4,3 miglia nautiche, fino a raggiungere la prima boa, quindi segue un disimpegno di 0,90 miglia, per 332 gradi. Da Boa 2 a Boa 3, al largo del Castello di Miramare, si naviga per 4 miglia, quindi si torna verso Barcola, lungo la costa, per 2,3 miglia. Al largo del Faro della Vittoria inizia la fase finale della regata, che conduce gli equipaggi all'arrivo: si naviga per 160 gradi fino a raggiungere, dopo un miglio e mezzo, la Diga del Porto Vecchio, dove, di fronte alla piazza dell'Unità, è posizionato l'arrivo della regata.
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