(ANSA) - PORDENONE, 22 OTT - "Il caso del Banco Ambrosiano
segnò una svolta nel sistema bancario italiano, perché ha visto
un impegno da parte delle autorità di allora, e mi riferisco al
governatore della Banca d'Italia, Carlo Azeglio Ciampi, e al
ministro del Tesoro, Nino Andreatta: da quel momento, ci fu una
difesa del sistema bancario in chiave privata". Lo ha detto il
presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, a
margine di una lezione all'università di Pordenone proprio sulla
vicenda dell'Ambrosiano.
"Noi dobbiamo ricordare che nell''82 il sistema bancario
italiano era caratterizzato da un'assoluta prevalenza di banche
pubbliche - ha aggiunto - venne dunque salvata l'azienda, perché
la società Banco Ambrosiano fu dichiarata fallita, ma non
l'azienda che venne lasciata nelle mani all'inizio di un
consorzio costituito per metà da banche pubbliche e per metà da
banche private. Questo consorzio alla fine si sciolse a favore
delle banche private e questo è un primo segno in cui si può
vedere un intervento dell'autorità pubblica verso quella svolta
della privatizzazione che ha poi caratterizzato il sistema".
Bazoli ha concluso: "Dobbiamo tenere presente che in quel
momento il sistema era talmente inceppato che fu definito una
foresta pietrificata mentre oggi invece è un sistema
assolutamente efficiente e competitivo in Europa. La soluzione
della crisi del Banco Ambrosiano fu trovata prestando una
particolare attenzione e cura agli interessi di tutte le parti
in causa, cioè di tutti gli stakeholder della banca, e questo ha
rappresentato un primo esempio di come una banca debba essere
interessata e prendersi cura di tutte le realtà, di tutti gli
interessi in gioco. Oggi - ha precisato - questa sensibilità
sociale direi che caratterizza non solo la banca che dal nuovo
Banco Ambrosiano è diventata Intesa San Paolo, ma tutto il
sistema bancario italiano. E' proprio una sua particolare
caratteristica questa attenzione agli aspetti sociali coinvolti
nella banca". (ANSA).
Bazoli, vicenda Ambrosiano segnò svolta in difesa sistema
"Grazie al governatore della Banca d'Italia, Azeglio Ciampi"