Friuli Venezia Giulia

Primo ok della Camera a reintroduzione ex province in Fvg

Fedriga, 'si dà risposta ai cittadini della Regione'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Primo via libera dall'Aula della Camera alla proposta di legge costituzionale che modifica lo statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, reintroducendo in sostanza le ex Province. Nello statuto regionale vengono, infatti previsti "enti di area vasta, titolari di funzioni amministrative proprie e con organi ad elezione diretta, accanto ai comuni o città metropolitane e alla Regione". I voti favorevoli sono stati 150, i contrari 91, gli astenuti 15. E' il primo passaggio dell'iter costituzionale che prevede che la proposta passi da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi.
    I nuovi "enti" avrebbero "la titolarità delle funzioni di area vasta già svolte dalle soppresse province" e di "tutte le altre funzioni che, sulla base di appropriate analisi economico-giuridiche, si riterrà necessario allocare in detto livello intermedio". "Oltre a ciò, la proposta di legge in esame prevede: la modifica della disciplina del referendum confermativo sulla legge su forma di governo e sistema elettorale regionale, che viene interamente rimessa ad una legge regionale ad hoc mentre attualmente è parzialmente definita nello Statuto; l'introduzione di un numero fisso di consiglieri regionali in luogo di quanto attualmente previsto dallo statuto, per cui il numero dei consiglieri è commisurato alla popolazione residente nel territorio regionale; l'abrogazione di alcune disposizioni statutarie con finalità di manutenzione normativa", spiega il dossier della Camera. Diversificate le posizioni dei partiti in dichiarazione di voto: se la maggioranza si è schierata a favore, Avs e Iv astenuti, Pd e M5s contro, Azione a favore.
    "Mi auguro ovviamente che anche il Senato possa votare in tempi il più rapidi possibili" la proposta di legge - ha affermato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga - "ringrazio i parlamentari che oggi stanno approvando la modifica dello Statuto. Ritorniamo finalmente a una questione di organizzazione istituzionale che possa dare risposta ai cittadini di questa regione. Ci abbiamo creduto fin dall'inizio, un percorso complicato, ma con insistenza e tenacia ce l'abbiamo fatta, almeno questo primo passaggio". (ANSA).
   

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