Friuli Venezia Giulia

Tajani, ripartiremo con Schengen appena sarà sicuro

Ministro a Gorizia:'Spero soluzione con avvio anno Cultura'

Redazione Ansa

(ANSA) - GORIZIA, 29 OTT - "Dopo l'attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele la situazione è diventata molto pericolosa, c'era emergenza terrorismo, rischio attentati e rischio che attraverso il corridoio balcanico potessero arrivare terroristi nel nostro Paese. Questo ci ha portato a dover rafforzare i controlli per garantire la sicurezza dei cittadini. Appena sarà possibile ripartire con Schengen, lo faremo con grande piacere.
    Noi lavoriamo solo per la sicurezza". "Mi auguro che quando si comincerà con l'anno della cultura dedicato a queste due città, che sono capitale della cultura, si possa arrivare a una soluzione positiva". Così ha risposto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a chi gli chiedeva, oggi a Gorizia, se in vista di Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura 2025 potrà essere attuata una sorta di 'zona franca' per i controlli ai confini con la Slovenia.
    "Si possono anche alleggerire i controlli - ha chiarito Tajani - ma dipende dal livello di sicurezza" e dalla situazione internazionale. "Tutto quello che potrà essere fatto per aiutare questo territorio verrà fatto, sempre tenendo presente che c'è da tutelare la sicurezza di tutti i cittadini".
    Riferendosi poi al Comitato dei ministri Italia-Slovenia di oggi, la cui prossima riunione nel 2025 potrebbe tenersi a Gorizia ("è un'idea lanciata oggi vediamo se si potrà fare in futuro"), rispetto alla questione migranti Tajani ha ricordato che "si è ribadita l'importanza del lavoro congiunto con sloveni e croati per proteggere le frontiere esterne" e "quello che sta succedendo qua potrebbe essere un modello da replicare altrove".
    Infine un accenno all'esperienza delle due città di confine: "Nova Gorica-Gorizia idealmente sono un modello esportabile" anche in altre aree di conflitto. "Il fatto che le due città si danno la mano significa che si può guardare in avanti facendo tesoro del passato. Questo non significa dimenticare, ma fare buon uso dei drammi" avvenuti. (ANSA).
   

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