(ANSA) - TRIESTE, 30 OTT - Un "voto alle Camere" - così si
chiama lo strumento scelto dal consigliere regionale Enrico
Bullian del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg - per invitare il
Parlamento "a legiferare quanto prima" sul fine vita, nel
rispetto della sentenza della Corte costituzionale che ha aperto
la strada al suicidio medicalmente assistito. Ma la maggioranza
dell'Aula del Consiglio regionale del Fvg ha detto no,
respingendo la mozione.
Per la quarta volta in un anno - ricorda una nota di Acon -
la maggioranza al governo della Regione ha stoppato il tentativo
del centrosinistra di arrivare a un testo condiviso sul fine
vita. Era già successo con la mozione Bullian che entrava nel
merito della sentenza della Corte costituzionale, poi con la
proposta di legge di iniziativa popolare dapprima bocciata in
III Commissione e in seguito bloccata al momento dell'arrivo in
Aula con una pregiudiziale di costituzionalità, sulla base della
considerazione che non si tratta di un argomento di competenza
della Regione. (ANSA).
Consiglio Fvg respinge nuova mozione per legge sul fine vita
Bocciato il 'voto alle Camere' per legiferare sul tema