(ANSA) - TRIESTE, 31 OTT - Ieri nella sede di Confindustria a
Trieste "si è svolto un incontro tra la direzione di Wärtsilä
Italia e il Coordinamento sindacale nazionale di Fim Fiom Uilm
per una prima verifica degli accordi sottoscritti a luglio in
sede governativa". "La direzione aziendale ha confermato essere
in atto uno studio di fattibilità da parte della corporate
sull'esternalizzazione dei servizi della divisione Technical
Information dove sono attualmente occupati 120 dipendenti di
Wärtsilä Group, 23 dei quali a Trieste".
Questo annuncio, secondo Fim Fiom Uilm, tra le altre cose
"viola quanto sottoscritto dalla stessa Wärtsilä nell'accordo
quadro del 6 luglio e nell'accordo di programma del 29 luglio in
materia di mantenimento degli attuali asset industriali e
occupazionali almeno sino al 31 dicembre 2027". "È grave che
l'azienda sia inadempiente" e "che pensi, dopo aver
delocalizzato la produzione, di indebolire ulteriormente la sede
di Trieste e il gruppo Wartsila Italia trasferendo a terzi le
divisioni industriali strategiche". "La settimana prossima
saranno calendarizzate assemblee per informare i lavoratori e
per avere il mandato di promuovere azioni di contrasto nel caso
la multinazionale confermasse la volontà di esternalizzare la
divisione Technical information".
La direzione aziendale, rendono noto i sindacati, ha poi
confermato i dati occupazionali. "A oggi Wartsila Italia occupa
795 dipendenti, di cui 620 a Trieste, 122 a Genova, 44 a Napoli
e 9 a Taranto". E' stato quindi "riconfermato l'impegno a
ripristinare, in tutti i siti, il turn over per uscite per
pensionamento o dimissioni volontari". All'incontro ha
partecipato anche il nuovo ad, Gianluca Bertossi. (ANSA).
Sindacati, Wartsila non trasferisca la Technical Information
'Ipotesi emersa durante un incontro viola gli accordi di luglio'