(ANSA) - UDINE, 31 OTT - In materia di transizione 5.0 per le
imprese friulane "c'è ancora strada da fare", anche se c'è
comunque fiducia nella potenzialità di un cambiamento, che mette
a sistema innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità
per lo sviluppo dell'economia.
Per quasi la metà delle aziende rispondenti (200 in totale),
rileva l'indagine, la transizione 5.0 porterà maggiore
efficienza operativa, per il 34% un miglioramento del benessere
lavorativo, per il 25,5% un aumento della produttività e secondo
il 23,5% avrà un impatto positivo sulla sostenibilità
ambientale. Il 44,5% delle imprese non ha implementato
tecnologie connesse alla transizione 5.0, invece circa un terzo
(34%) ha già implementato sistemi di gestione dei dati, l'11% ha
già attivato tecnologie di intelligenza artificiale, il 9%
quelle legate all'Internet of Things, il 7% connesse
all'automazione industriale, il 5,5% alla realtà aumentata e
virtuale, l'1,5% alla robotica collaborativa.
Per quanto riguarda l'IA nello specifico, dall'indagine
risulta che l'89% delle aziende non utilizza soluzioni basate su
di essa: nel 63,5% dei casi non ha previsto di utilizzarle
nemmeno in futuro, il 25,5% sta invece esplorando questa
possibilità.
Dall'indagine risulta che negli ultimi 3 anni il 77,5% delle
imprese non ha effettuato investimenti in transizione 5.0, e
guardando ai prossimi 3 anni, il 70,5% non prevede di
effettuarne. Solo il 3% delle imprese ha beneficiato di
agevolazioni o incentivi fiscali per l'introduzione di queste
tecnologie. (ANSA).
Sulla transizione 5.0 strada in salita per le imprese friulane
Indagine della Cciaa, il 44,5% non ha implementato le tecnologie