Friuli Venezia Giulia

Cgil, il 23% degli anziani Fvg rinuncia alle cure sanitarie

Si torni a investire su territorio, prossimità, presa in carico

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 02 NOV - "Il livello delle prestazioni è in calo. La Cgil lo aveva denunciato qualche mese fa, documentando un calo del 14%, tra 2018 e 2023, delle visite specialistiche e della diagnostica strumentale: in termini numerici 100mila prestazioni in meno. Più preoccupante è il recentissimo dato dello studio Passi d'argento: il 22,8% della popolazione anziana della regione rinuncia a visite e esami per difficoltà economiche, lunghezza delle liste di attesa o entrambe le cause.
    In pratica, un anziano su 4. Meno scioccante è la percentuale generale di rinuncia alle cure, che secondo Istat in Fvg sfiora il 10%". Lo scrive in una nota Michele Piga, segretario generale Cgil Fvg.
    Sull'aumento di richieste di prestazioni specialistiche, Piga conferma che è un fattore legato all'invecchiamento della popolazione e al progressivo aumento di patologie croniche, ma anche "alla scelta strategica, da parte dell'amministrazione regionale, di puntare tutto sulla creazione di una macchina sanitaria basata solo sulla fornitura acritica di prestazioni, anche attraverso una progressiva crescita delle risorse dirottate verso la sanità privata, che ha come logica ed esclusiva mission la fornitura di prestazioni, in particolare quelle a maggiore valore aggiunto". Visto che "è venuta meno la capacità del servizio pubblico di garantire la presa in carico delle persone e delle comunità, il ruolo dei distretti, la capacità operativa delle reti clinico assistenziali, l'apporto dei medici di medicina generale", per la Cgil occorre "restituire al servizio pubblico un suo ruolo proattivo e a 360 gradi a difesa della salute dei cittadini". (ANSA).
   

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