Friuli Venezia Giulia

Ciriani, senza forze armate non c'è democrazia, non c'è pace

Cercare giusta soluzione ai conflitti che oggi flagellano mondo

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 04 NOV - "Senza forze armate non c'è democrazia, non c'è libertà, non c'è giustizia e non c'è neanche pace". "Il riferimento a quanto diceva anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è un pensiero di riconoscenza alle nostre forze armate impegnate all'estero in difesa dei diritti e delle liberà di persone e popoli che purtroppo ancora non li hanno". Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a margine della cerimonia per il 4 novembre al Sacrario militare di Redipuglia.
    Questo luogo, ha aggiunto durante il suo intervento, "rende merito e omaggio al sacrificio e allo spirito di Patria degli italiani dell'epoca". "E' con quello stesso spirito che dobbiamo affrontare le sfide di oggi", che "sono altrettanto complesse e ci impongono un impegno collettivo per tutelare l'Italia e per provare a riportare la pace, ricercando la giusta soluzione ai conflitti che oggi flagellano il mondo, iniziando dall'aggressione russa in Ucraina e dalla complicata situazione in Medio Oriente".
    "Tantissimi - ha aggiunto - sono gli italiani, donne e uomini coraggiosi, impegnati nella operazioni di pace ed è soprattutto grazie al loro impegno e alla loro determinazione se in ognuno di noi cresce la consapevolezza e l'importanza del lavoro che le nostre forze armate svolgono quotidianamente. Perché se ogni italiano è consapevole che la sua nazione, la sua indipendenza, la sua Repubblica e Costituzione sono al sicuro è anche, se non soprattutto, grazie alle nostre forze armate".
    Durante la cerimonia la partigiana Paola Del Din, 101 anni, ha dato lettura della motivazione della medaglia d'oro al valor militare conferita al Milite ignoto. Le celebrazioni si sono poi concluse con lo sfilamento dei reparti impegnati nella cerimonia. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it