(ANSA) - TRIESTE, 08 NOV - Nata per proteggere il Porto
vecchio e costruita in mare davanti al centro cittadino, la diga
foranea di Trieste è in disuso ormai da una decina di anni.
In passato è stata sede di locali e stabilimento balneare;
l'ultima gestione risale al 2016 poi, per varie vicissitudini,
tutto è stato chiuso.
Nella palazzina principale, disposta su vari livelli,
attraverso i vetri si vedono ancora all'interno sedie, tavoli,
contenitori e scaffali, che appartenevano all'ultimo ristorante
in attività. Fuori invece sono rimaste fioriere, qualche bidone
della spazzatura e ancora tavole e sedie. La pavimentazione, in
più punti, è dissestata. Un altro piccolo fabbricato, in pietra,
mostra i segni del tempo e qualche cedimento. Gli attracchi,
dove un tempo si fermavano le imbarcazioni che facevano la spola
tra la città e la diga, sono caratterizzati da porte e pali
arrugginiti. Rimane ancora qualche supporto per gli ombrelloni,
nella zona dedicata al bar all'aperto, e un mezzo per il
salvamento, per i bagnini. Tutto attorno si incontrano tubi e
cavi ormai non più collegati, qualche rifiuto e qualche rovina.
Per alcuni anni la diga è stata una vera e propria discoteca
all'aperto, con centinaia di persone che soprattutto nei fine
settimana affollavano l'area.
L'Autorità portuale insieme alla Regione Fvg porterà avanti
ora indagini strutturali per capire lo stato di salute del
luogo. Nella speranza di poterlo sistemare e rendere nuovamente
fruibile ai cittadini. (ANSA).
La storia della diga di Trieste, che attende un nuovo futuro
Ospitava locali e stabilimento balneare, poi dismessa