Friuli Venezia Giulia

Carabinieri e Trieste Trasporti insieme contro truffe ad anziani

Iniziativa presentata stamani davanti alla Luminosa

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 26 NOV - Visto l'alto numero di anziani che vivono a Trieste, il fenomeno delle truffe agli anziani ha un impatto psicologico molto forte sulla cittadinanza, senza contare ovviamente il danno materiale, che si tratti di furti di risparmi o di oggetti di valore. E' per questo che i Carabinieri della Compagnia di Trieste e la società Trieste Trasporti, con la Gap (che gestisce la pubblicità sugli autobus), si sono accordati perché sugli schermi dei monitor montati sulla flotta di autobus della Trieste Trasporti passino fino a giugno a rotazione due diversi spot di dieci secondi l'uno dell'Arma dei Carabinieri che sensibilizzano sull'argomento. L'iniziativa è stata presentata questa mattina davanti alla Luminosa in via Carducci.
    Anche nel grande led wall, infatti, passeranno i messaggi per allertare la cittadinanza. D'altronde, solo nel 2024 e limitatamente ai Carabinieri sono state presentate truffe consumate o tentate, per un valore complessivo di più di 300mila euro. Si tratta di un migliaio di denunce tra truffe ad anziani e truffe informatiche.
    "Le tecniche utilizzate sono varie e sempre più sofisticate, rendendo difficile per le vittime riconoscere le trappole", ha sottolineato il Comandante della Compagnia di Trieste, Gianluca Migliozzi elencando alcune tra le modalità più comuni.
    Agli spot si aggiunge una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie, nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. Verranno interessati tutti gli enti pubblici e privati della provincia affinché la campagna di sensibilizzazione possa essere capillare. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.
    Dunque, come ha sottolineato l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, "non solo repressione ma anche prevenzione". Infatti, i comandanti di Stazione dei Carabinieri "svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi; mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti; sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l'opinione pubblica", come ha segnalato il Comandante Migliozzi. (ANSA).
   

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