Friuli Venezia Giulia

Truffe anziani, le modalità più diffuse

Da finte forze dell'ordine a finto nipote che ha avuto incidente

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 26 NOV - Tra le varie truffe compiute o tentate ai danni degli anziani ci sono alcune modalità ricorrenti.
    Ad esempio c'è quella dei finti appartenenti alle forze dell'ordine o avvocato: una telefonata di un finto appartenente alle forze dell'ordine o di un finto avvocato fa credere alla vittima che un parente (della vittima) sia rimasto coinvolto in un incidente stradale o che sia stato arrestato. Alla vittima verrà richiesta una somma di denaro per fornire assistenza sanitaria o legale alla persona cara in difficoltà. Se la vittima accetta, l'interlocutore comunica che di lì a breve un assistente o un Carabiniere in borghese si recherà nell'abitazione per ritirare il denaro contante.
    Truffa dei finti rappresentanti compagnie di fornitura: il truffatore si presenta a casa della vittima spacciandosi per rappresentante di una compagnia fornitrice di servizi (acqua, luce o gas), informando la vittima di nuove e più vantaggiose condizioni contrattuali. Con questo stratagemma, il malintenzionato ottiene la fiducia della vittima per raccoglierne i dati, successivamente utilizzati per aprire nuovi contratti a suo nome ma senza il suo consenso.
    Truffa del finto nipote: i truffatori chiamano la vittima al telefono, iniziando la conversazione con frasi trabocchetto come "Indovina un po' chi parla!" o "Zia/o, ti ricordi di me?". In questo modo cercano di cogliere il nome di un parente o di un conoscente. Fingendo di essere questa persona, raccontano di aver urgente bisogno di denaro per gravi motivi, ma che non sono in grado di passare a ritirare i soldi. Se la vittima accetta, l'interlocutore comunica che di lì a breve un amico si recherà nell'abitazione a ritirare la somma o invita la vittima a fare un bonifico sul proprio conto.
    Le truffe online: sempre più frequenti sono le truffe perpetrate attraverso internet, con falsi siti web o email che promettono guadagni facili o richiedono dati personali.
    Truffa del call center: il truffatore contatta telefonicamente la vittima, spacciandosi per un operatore di call center, fa domande banali per indurre la vittima a rispondere con un "sì", che verrà poi estrapolato e utilizzato come forma di assenso per l'attivazione di un nuovo contratto di fornitura. La vittima si accorge della truffa al momento della ricezione della prima bolletta. (ANSA).
   

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