Friuli Venezia Giulia

Fedriga, serve stabilità politica e di intese internazionali

Usa, Giappone interlocutori privilegiati, ma guardiamo MO, India

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 04 DIC - "Stabilità di alleanze nel mondo e stabilità politica delle istituzioni: sono le coordinate fondamentali entro cui si muove l'azione del Friuli Venezia Giulia, regione dalla crescente proiezione internazionale". Lo ha detto il governatore Massimiliano Fedriga ai soci del TEHA Club all'incontro in Regione "Oltre confini: la visione del Friuli Venezia Giulia per una politica internazionale strategica",proposto The European House Ambrosetti.
    Il Fvg sta "intessendo rapporti costanti e duraturi con i nostri interlocutori privilegiati, che sono Stati Uniti e Giappone, ma guardiamo anche all' India e al Medio Oriente, direttrici naturali per il porto di Trieste, primo scalo nazionale per volumi di traffico", ha affermato Fedriga. Le opzioni sulle alleanze s'inseriscono in un contesto mondiale nel quale il governatore prevede il permanere di tensioni e di una più netta polarizzazione tra due versanti.
    "Prioritario in questa fase è tutelare le nostre filiere produttive attivando anche iniziative di nearshoring finalizzate a garantire la disponibilità dei componenti essenziali alle nostre aziende presso Paesi vicini". Fedriga è del parere che "i Balcani occidentali possano recitare un ruolo importante e in tal senso va, ad esempio, l'incontro avuto ieri con la Regione serba della Voivodina". Il Fvg "si muove in sintonia con il sistema Italia - ha puntualizzato - in questo quadro le Regioni possono portare un valore aggiunto e svolgere una funzione importante che è qualificata anche dall'alto indice di stabilità di cui sono dotate sotto il profilo istituzionale rispetto a un assetto nazionale per il quale il premierato, con l'autonomia differenziata, rappresenterebbe una soluzione salutare". Non ultima, la scommessa dell' idrogeno, mentre in Europa l'automotive accusa una crisi. Se l'elettrico "rischia di esporci a una dipendenza totale al mercato cinese, occorre trovare altre strade nel medio e lungo periodo, e l'idrogeno, con l'avanzamento sulla fusione nucleare, è una di queste".
    (ANSA).
   

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