Friuli Venezia Giulia

Ferimento migrante: Roberti, enti gestori sorveglino di più

Pakistano accoltella connazionale in stabile richiedenti asilo

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 04 DIC - "Quanto accaduto questa notte a Trieste deve far riflettere sulla necessità di maggiori controlli, nelle strutture che ospitano richiedenti asilo, da parte degli enti gestori. La radice del problema non va certo individuata nel lavoro delle istituzioni, che fanno tutto il possibile per gestire un fenomeno complesso e purtroppo diffuso, lavorando in silenzio per il bene della comunità". Sono le parole con cui l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti a commento della notizia dell'accoltellamento avvenuto la notte scorsa in una palazzina di via d'Alviano che ospita rifugiati e migranti. La lite ha coinvolto due cittadini pakistani, uno dei quali armato di coltello e che ha ferito gravemente il secondo uomo, ora ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Cattinara.
    "Com'è possibile - si interroga Roberti - che in questi appartamenti vengano utilizzati coltelli allo scopo di ferire o uccidere il compagno di stanza? Qual è il percorso di integrazione che gli enti gestori offrono ai propri assistiti se le liti che sfociano in accoltellamenti sono ormai all'ordine del giorno? E ancora, quali sono le cause alla base di reazioni così violente? In ogni caso - prosegue l'assessore - un intervento tempestivo è indispensabile". Riccardi ha detto di aver segnalato a Prefetto e Questore di Trieste, l'opportunità di "verificare le modalità in cui le strutture ospitanti richiedenti asilo vengono gestite" e di "intensificare le attività di sorveglianza da parte delle Forze dell'ordine". Ed ha chiesto al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi "se sussistono le condizioni per poter sospendere le attività delle associazioni o cooperative coinvolte da simili fatti, in analogia a quanto avviene per gli esercizi pubblici".
    (ANSA).
   

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