Friuli Venezia Giulia

Svelato il calendario di un anno di eventi per Go!2025

L'8 febbraio l'inaugurazione itinerante tra Slovenia e Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - GORIZIA, 10 DIC - Un programma culturale transfrontaliero per la prima volta di una Capitale europea della cultura #borderless: è stato presentato oggi il cartellone di GO!2025 - Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia, diviso fra il programma in Slovenia dell'Ente pubblico GO!2025, i progetti Spf sostenuti da Gect GO e il programma GO!2025&Friends della Regione Friuli Venezia Giulia.
    GO!2025 aprirà l'8 febbraio, Giornata slovena della cultura e data simbolica per celebrare i poeti Giuseppe Ungaretti (nato l'8 febbraio 1888) e France Prešeren (morto l'8 febbraio 1849).
    La cerimonia di inaugurazione sarà itinerante, con un corteo transfrontaliero che partirà alle 9.30 dalla stazione ferroviaria di Gorizia e alle 16 approderà in piazza Transalpina/Trg Evrope.
    Ambientata a Gorizia la mostra dedicata a "Giuseppe Ungaretti poeta e soldato" (visitabile fino al 4 maggio), nel museo di Santa Chiara offre il racconto completo della storia di Ungaretti sul Carso e il racconto delle battaglie a cui ha partecipato. A questa si aggiunge la mostra di imminente inaugurazione dedicata al genio della Pop Art Andy Warhol, allestita a Gorizia negli spazi di Palazzo Attems Petzenstein, dal 20 dicembre al 4 maggio.
    Quattro le grandi aree nelle quali saranno suddivisi gli eventi del programma ufficiale di GO! 2025, sul filo rosso di Contrabbandieri, Guerra e pace, Creazione del nuovo, Molto verde. Contrabbandieri propone il Festival della Complessità, un ciclo di conferenze che vedrà alternarsi fra gli altri Slavoj Žižek, Didier Eribon, Aleksandar Hemon, Miljenko Jergović.
    Guerra e pace propone un Sentiero della Pace, in ricordo dei campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, con una mostra dedicata ai disegni che l'artista Zoran Mušič portò dal campo di concentramento di Dachau. Creazione del nuovo prevede l'omaggio all'architetto Edvard Ravnikar, allievo di Le Corbusier, il visionario con orizzonti europei che ha progettato la città di Nova Gorica alla fine della Seconda Guerra mondiale.
    Un'ulteriore vetrina sarà dedicata a chi ha demolito le strutture cementificate del trattamento psichiatrico, Franco Basaglia, con un vasto omaggio in Slovenia a Marco Cavallo. E dal 31 maggio al 30 giugno spazio alla Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo. (ANSA).
   

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