(ANSA) - TRIESTE, 16 DIC - La nave rompighiaccio italiana
Laura Bassi ha lasciato il porto di Lyttelton in Nuova Zelanda,
facendo rotta verso l'Antartide, con a bordo 27 unità di
personale tecnico e scientifico e 23 membri dell'equipaggio.
Inizia così la missione della nave prevista per la 40/a
spedizione italiana in Antartide, finanziata dal ministero
dell'Università e Ricerca nell'ambito del Programma nazionale di
ricerche in Antartide, gestito da Cnr, Enea e Ogs.
La nave, di proprietà dell'Ogs, è partita dall'Italia a metà
ottobre e dopo circa 60 giorni di navigazione ha raggiunto la
Nuova Zelanda, passando attraverso il Canale di Panama. La
rompighiaccio - fa sapere l'Ogs -navigherà complessivamente 3
mesi nelle acque antartiche, per portare avanti le attività di
ricerca previste nell'ambito di 6 progetti finanziati dal Pnra,
oltre ad attività in collaborazione con l'Istituto idrografico
della Marina militare e di supporto e logistica alla Base
italiana in Antartide "Mario Zucchelli". Nello specifico la
missione si dividerà in due campagne di ricerca. La prima, di 35
giorni, sarà dedicata a 3 progetti scientifici. Una volta
conclusa la prima parte della missione, la Laura Bassi farà
rientro in Nuova Zelanda per un cambio di personale e ripartirà
il 23 gennaio per il secondo leg, che durerà 43 giorni e vedrà
impegnate a bordo 32 persone per le attività di altri 3
progetti.
La nave trasporterà inoltre le carote di ghiaccio del
progetto Beyond Epica-Oldest Ice, coordinato dall'Istituto di
Scienze polari del Cnr e, nel secondo periodo di attività,
ospiterà due strumenti (mooring) dell'Università di Auckland,
che saranno utilizzati per analisi oceanografiche del progetto
Glomar Challenger Through Exchange Experiment. Il rientro al
porto di Lyttelton è previsto per il 7 marzo 2025, mentre quello
in Italia è atteso nella seconda metà di aprile 2025. (ANSA).
La rompighiaccio Laura Bassi salpa verso l'Antartide
Navigherà tre mesi nel Mare di Ross per campagne di ricerca