(ANSA) - CASARSA DELLA DELIZIA, 20 DIC - Esplora il complesso
rapporto di Pier Paolo Pasolini con il Nuovo Mondo la mostra
"Pasolini America Warhol" che inaugura domenica 22 dicembre,
alle 11, nel Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della
Delizia (Pordenone). L'esposizione sarà visitabile fino al 23
febbraio 2025 e sarà la prima tappa del progetto
"Pasolini/America.
Curata da Alessandro Del Puppo, autore fra l'altro del volume
Pasolini Warhol 1975 e Giada Centazzo, la mostra indagherà il
rapporto tra Paolini e l'Oltroceano tra fotografia, letteratura,
arte e cinema. Partendo da influenze letterarie giovanili come
l'antologia Americana di Vittorini (1941), il percorso
espositivo ripercorre i due viaggi di Pasolini negli USA, nel
1966 e nel 1969, tra New York e i fermenti sociali dell'epoca,
raccontati da fotografie di autori come Duilio Pallottelli e
Duane Michals e dalla nota intervista a Oriana Fallaci
pubblicata sull'Europeo, dove Pasolini, marxista convinto,
descriveva il suo controverso fascino per New York. Presenti
anche le edizioni americane delle sue opere.
L'interesse di Pasolini per gli Usa si intrecciò con le
contraddizioni della società americana e culminò nella sua
analisi del consumismo e della pop art, incarnata da Andy
Warhol. Un momento chiave della mostra è il confronto fra il
docufilm La Rabbia (1963), con la poesia In morte di Marilyn e
la famosa Marilyn serigrafata di Warhol. Il dialogo simbolico
tra i due artisti, mai incontratisi di persona, si riflette nel
testo che Pasolini scrisse nel 1975 per la serie Ladies and
Gentlemen di Warhol, dedicata alla comunità queer di New York.
La mostra propone le serigrafie di Warhol e le parole di
Pasolini come anticipazione di temi oggi centrali, quali
identità, marginalità e cultura Lgbtq+.
"Pasolini - sottolinea Del Puppo - vide nell'America delle
proteste e nei travestiti di Warhol il potenziale rivoluzionario
delle marginalità". (ANSA).
In una mostra il complesso rapporto tra Pasolini e l'America
Dal 22 dicembre a Casarsa, focus su Warhol