Friuli Venezia Giulia

Sulle vette del Fvg vento fino a 216 km/h ma fronte si allontana

Danni limitati, caduti alberi e linee elettriche interrotte

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 20 DIC - Il vento forte, annunciato da un'allerta gialla della Protezione civile, ha provocato danni e disagi in Friuli Venezia Giulia: il fronte sta comunque lasciando la regione.
    Il freddo ha valicato le Alpi nel corso della notte determinando precipitazioni abbondanti, neve in montagna e appunto venti sostenuti da nord o nord-est, localmente anche forti.
    Su pianura e costa sono caduti dai 20 ai 60 mm di pioggia, sui monti da 20 a 50 mm, maggiori sulle Prealpi Giulie. La quota neve si è abbassata fino a 500 metri circa sulle Alpi e 700 metri circa sulle Prealpi.
    Le raffiche di vento sulla pianura udinese e sull' Isontino hanno raggiunto in genere i 70 km/h e localmente gli 80 km/h.
    Sulla costa valori tra i 70 e 90 km/h, sulla fascia prealpina e in quota raffiche massime tra 70 e 90 km/h, ma in zone localizzate si sono superati i 100 km/h. Il record si è registrato, alle 5, sulla vetta della Pala d'Altei, in comune di Montereale Valcellina (Pordenone), con 216 km/h.
    Sulla costa il vento di bora soffierà sostenuto o forte fino al pomeriggio, poi vi sarà un progressivo miglioramento delle condizioni meteo. Nella notte e sabato mattina sulla zona montana le temperature minime scenderanno localmente al di sotto dei -10 °C.
    A causa del maltempo la scorsa notte sono pervenute 45 chiamate per soccorso tecnico dei vigili del fuoco (numero che si è incrementato nella mattinata) di cui 7 chiamate per allagamenti di abitazioni a Udine e Trieste. Sono 25 le chiamate di emergenza per crolli di alberi ad Aviano, Colloredo di Montalbano, Frisanco, Latisana, Mortegliano, Pozzuolo del Friuli, Sequals, Trieste. Segnalata una caduta massi a Resia.
    Numerose le interruzioni delle linee elettriche. A Tarvisio si è verificato un guasto a una cabina.
    Per la bora, il Comune di Trieste ha chiuso al pubblico, per la giornata odierna, i giardini pubblici. (ANSA).
   

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