Friuli Venezia Giulia

Zaki, 50mila oppositori politici in carcere in Egitto

Senza rispetto diritti. 'Ho incubi, mi assiste equipe psicologi'

Zaki, 50mila oppositori politici in carcere in Egitto

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 10 FEB - "Sono circa 50mila gli oppositori politici rinchiusi nelle carceri egiziane soltanto per le loro idee e senza alcun rispetto per i diritti umani". Lo ha detto questa sera Patrick Zaki presentando il suo libro insieme con Laura Cappon, giornalista, e Sabina Bernardi, traduttrice, in una affollata sala di una libreria del centro.
    Zaki ha ricordato i 22 mesi di detenzione senza alcuna ragione: "Dopo 15 mesi il governo doveva trovare un capo d'accusa per giustificare la mia detenzione e sono venuti fuori con un articolo che avevo scritto sulla minoranza copta. Ma i copti non sono una minoranza" malvista, dunque quando è stata diffusa questa notizia, "anche i copti mi hanno sostenuto con forza". "Sono stato arrestato perché criticavo la mancanza del rispetto dei diritti umani in Egitto".
    A margine Zaki ha detto di essere "assistito da una equipe di psicologi. Scrivere un libro serve anche a digerire il trauma.
    Ancora oggi ho incubi tutti i giorni, non sono mai sicuro, né qua in Italia né là in Egitto, soprattutto all'inizio di febbraio", mese in cui cinque anni fa fu fermato. "La prigionia è una cicatrice nel cuore". La vicenda di Regeni ha aiutato il tuo caso? "Sì, mi ha aiutato perché forse in Egitto non volevano un altro caso analogo". (ANSA).
   

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