Friuli Venezia Giulia

Spettacolo al maschile contro patriarcato, premiata Evoè! Teatro

A Pordenone in scena i monologhi vincitori de bando "Attivati"

Spettacolo al maschile contro patriarcato, premiata Evoè! Teatro

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 25 MAR - La compagnia di Rovereto Evoè!Teatro ha vinto il bando "Attivati - Call for activism" proposto dalla Compagnia di arti e mestieri di Pordenone rivolto "ad artisti uomini che portino in scena spettacoli teatrali di critica e disamina della cultura patriarcale e maschilista che sta alla base della violenza sulle donne".
    Oltre a un riconoscimento in denaro, la compagnia lagarina nata nel 2011 e diretta da Emanuele Cerra è stata premiata anche con la possibilità di esibirsi con lo spettacolo selezionato. Lo farà già domani, mercoledì 26 marzo, proprio a Pordenone, dove sul palco tre attori maschi interpretano i testi di tre autori maschi, guidati dalla regia di un regista che ha affrontato la transizione di genere.
    Il titolo dello spettacolo è "Fuck Me(n)" e intreccia tre monologhi scritti da altrettanti autori del teatro italiano - Giampaolo Spinato, Massimo Sgorbani e Roberto Traverso - adattati dal regista Liv Ferracchiati.
    La vittoria del bando è un riconoscimento all'attività della compagnia, "da anni in prima fila nella lotta contro la cultura patriarcale", precisa una nota. La finalità del bando era proprio quella di chiamare a raccolta il mondo teatrale attorno al delicato tema della violenza fisica, psicologica ed economica contro le donne, chiedendo ad attori, registi e autori uomini non solo sostegno alle iniziative portate avanti dalle colleghe, ma una attiva presa di consapevolezza che la sopraffazione delle donne è una questione prevalentemente maschile.
    "Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento, che arriva a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata internazionale delle donne - ha commentato Cerra, nella sua duplice veste di attore e direttore artistico -. Gli uomini dovrebbero essere in prima linea in questa battaglia, per denunciare una cultura patriarcale nella quale siamo immersi e che fa danni a tutti. la violenza sulle donne è un problema prima di tutto degli uomini". (ANSA).
   

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